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Utensili economici vs utensili professionali, quali scegliere?

elettroutensili professionali o utensili economici

Frequentando vari Forum di appassionati del fai da te, ci si trova spesso a seguire agguerrite dispute circa la scelta degli utensili da utilizzare per questa o quell’altra lavorazione, in genere la cosa comincia con un utente che chiede consiglio sull’acquisto di un seghetto o di un avvitatore di fascia economica e gli altri, post dopo post arrivano a consigliargli utensili professionali che costano almeno dieci volte la cifra che il malcapitato aveva in mente di spendere portandolo in genere a desistere dall’acquisto nella convinzione errata che il fai da te sia un hobby di lusso e dalla necessaria altissima specializzazione.

Perché non tutti hanno bisogno di utensili professionali

La prima considerazione è che gli utensili bisogna saperli usare, non esiste nulla che lavori da solo e un principiante farà disastri anche con i migliori attrezzi esistenti se non è padrone della tecnica e al pessimo risultato si aggiungerà anche una solenne incazzatura per aver speso un mucchio di quattrini per avere in mano un oggetto che non fa assolutamente quello che promette. E’ quindi fondamentale impratichirsi con quello che si trova e magari imparare a supplire con la propria abilità alle eventuali carenze di un utensile economico prima di poter apprezzare a pieno le qualità di quelli più costosi.

Se utilizzo un trapano per fare non più dieci fori l’anno e seguendo le accorte indicazioni di qualcuno ne ho acquistato uno da 400 euro vuol dire che ogni foro mi è costato 40 euro e che per montare una semplice mensoletta ho speso 80 euro e magari l’ho montata anche storta mentre per la stessa cifra avrei potuto chiamare un artigiano che l’avrebbe sicuramente montata dritta, quindi l’acquisto di un trapano professionale in grado, a caro prezzo, di forare il calcestruzzo come fosse polenta non mi ha affatto aiutato a risolvere il mio problema ma ha solo aggravato il mio bilancio, quando avrei potuto ottenere lo stesso risultato con un onesto trapano Parkside comprato al LIDL per meno di 20 euro cogliendo anche l’occasione di fare scorta di ottimi salumi.

Poi quando se si chiedono informazioni su un seghetto alternativo per ritagliare sagome di animali per i bambini, prima  ne hanno consigliato uno tedesco che costa un rene perché è l’unico che taglia dritto e poi sono arrivati fino a una squadratrice da tre tonnellate perché è più precisa.

In sostanza: gli utensili professionali sono più robusti, più precisi e più sicuri, aiutano chi sa utilizzarli al meglio a lavorare con più accuratezza e rapidità, durano a lungo anche se sottoposti ad impieghi gravosi, beneficiano di una ottima assistenza e della disponibilità di parti di ricambio e possono essere rivenduti bene sull’usato, per contro il loro costo è enormemente superiore ad un utensile che può invece essere ben sufficiente alle esigenze di un utilizzatore medio, un seghetto alternativo che funziona parte dai 25 euro mentre uno professionale parte da un minimo di 150 euro ovvero un prezzo sei volte maggiore, quindi se non siete un professionista o un hobbista di grande esperienza, accanito e perfezionista non arriverete mai a coprire il rapporto costi/benefici, se poi vi piace l’oggetto in se è un altro paio di maniche.

Il nemico cinese

L’argomentazione più in voga contro gli utensili economici é “che sono cinesi”, è vero, la maggior parte della produzione industriale in questo settore è localizzata in Cina ma non solo, anche marchi prestigiosi producono i loro utensili in Cina ma questo non inficia la loro qualità visto che i processi industriali sono impostati ed eseguiti con le dovute accortezze e che i controlli di qualità vengono svolti regolarmente. Ci sono poi i “terzisti” che producono utensili di scarsa qualità da marchiare a richiesta del committente e che hanno costi industriali pari a una birra arrivando al pubblico a prezzi estremamente vantaggiosi nonostante una serie di oneri incontrati dagli importatori, questi sono gli utensili “usa e getta” e spesso “getta senza usa” perché rendono l’anima al primo utilizzo. E’ buona regola anche quando si scelgono attrezzi economici di preferire quelli che hanno alle spalle un marchio che sia in grado di fornire garanzia, assistenza e ricambi invece di acquistare oggetti di produttori “di fantasia” che non sono in grado di fornire supporto di nessun tipo.

La “fascia media”

La scelta più conveniente è rivolgersi alla cosiddetta fascia media, le linee economiche di grandi marchi come la linea hobbistica della Bosch, la linea rossa della Einhell o il marchio Maktec della Makita, tutti attrezzi di sicura qualità a prezzi ragionevoli e con efficienti servizi di assistenza, gli utensili di questa fascia sono qualificati “per uso domestico” ed il loro utilizzo in ambito professionale fa decadere la garanzia di due anni visto e considerato che non nascono per questo uso e che la durata della garanzia per i professionisti è in genere di un solo anno. Una menzione particolare meritano gli utensili di marca Parkside in vendita nei magazzini LIDL secondo un calendario di offerte pubblicato sul sito, questo marchio offre un vasto assortimento di elettroutensili di buona qualità a prezzi molto bassi oltre a godere di una eccellente garanzia ed assistenza, col solo problema che non è possibile sapere se non con breve anticipo quali attrezzi verranno mesi in vendita, il servizio offerto da LIDL si spinge fino al rimborso in contanti entro 30 giorni dall’acquisto se l’utensile non è di nostro gradimento.

Quindi, a meno che non abbiate grandi esigenze potete tranquillamente scegliere dei buoni utensili economici senza svenarvi nell’acquisto di modelli professionali perché le qualità superiori di questi non vi servono e non sareste nemmeno in grado di apprezzarle a fondo, cercate però di non lasciarvi tentare da utensili di primo prezzo con i quali non arrivereste molto lontano.